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Apr

2024 Aprile: il viaggio in Burkina Faso a Koupèla

Dopo 10 anni siamo tornati (Sergio Polignano e io) a Koupelà, in Burkina Faso.
10 anni fa eravamo stati presso il CMA di Koupèla (il distretto sanitario – Ospedale) ad
installare un apparecchio per i raggi X, uno stativo con pensile montato su binari a soffitto, un
Philips Bucky Th.
Il tramite tra i missionari e noi tecnici era stata all’ epoca l’associazione MEDICUS MUNDI di
Brescia di cui facevamo parte insieme a altri amici volontari; di Brescia è anche l’associazione “Ospedali in Burkina” che dal 2007 opera in Burkina
a supporto dell’Ospedale organizzando missioni chirurgiche e altre attività assistenziali.
Fu così che conoscemmo il dottor Gualtiero Danieli e la moglie Marisa, persone incredibilii, un impegno sociale costante verso questo mondo dimenticato.
Ad accoglierci, anche questa volta c’erano loro due, oramai “burkinabè” di
nome e di fatto (abitanti del Burkina Faso); è stao bello ritrovarsi dopo 10 anni
Ci hanno racconta che che purtroppo quattro anni fa, per motivi di sicurezza, hanno dovuto
lasciare di fretta e furia (letteralmente dalla sera alla mattina) la loro casa a Koupèla, e
interrompere così la loro presenza costante che portava avanti altri progetti (tra cui le
adozioni internazionali).
Per quattro anni hanno continuato da Brescia a seguire e far crescere le cose che avevano creato, con tante difficoltà, non potento tornare giù.

Dopo quattro anni sono tornati e subito si sono attivati per ripristinare le cose che non
funzionavano (come l’apparecchio di radiologia e altre cose in sala operatoria).
Così, dopo Pasqua, domenica 7 aprile, siamo partiti Sergio e io.
E’ sempre piacevole, e forse è la vera ricchezza di queste esperienze, incontrare queste
persone “speciali” come Gualtiero e Marisa, che vivono la loro vita donadosi e spendendosi
per quelli che ne hanno bisogno, diciamo per chi è nato dal lato “sbagliato”del Mediterraneo.
Ritornare in un luogo dopo tanto tempo, ti carica un po’ di ricordi, ma anche di tensione,
perché speri e ti auguri di fare al meglio la tua missione ripristinare e riparare un apparecchio radiologico.

Abbiamo avuto la sfortuna (che a volte capita) di non ricevere i bagagli, e di iniziare la nostra
ricerca guasti, e riparazioni meccaniche con gli attrezzi che Gualtiero e Marisa hanno a casa e
usano per le normali riparazioni casalinghe.
Dopo due giorni siamo tornati in capitale e abbiamo recuperato le nostre valige, con gli
attrezzi e alcuni ricambi che avevamo portato.
C’erano diversi problemi: meccanici, elettrici e altri dovuti alla mancanza di una regolare
manutenzione e incuria.
Alcune parti meccaniche erano danneggiate, alcuni fusibili erano bruciati e non correttamente
sostituiti.
Purtroppo la cosa che ci preoccupava di più era il guasto al collimatore, che pregiudicava tutta la funzionalità dell’apparecchiatura, il collimatore non si riusciva a riparare, e questo era un enorme problema.
Qui la Provvidenza è venuta in nostro soccorso: abbiamo trovato un vecchio portatile di
radiologia guato, ma in ottimo stato meccanico.
A questo punto l’idea di utilizzare il collimatore di questo sul pensile Philips era l’unica
soluzione per rendere il pensile funzionale
Gli agganci meccanici erano compatibili, ci toccava solo adattare la parte elettrica, e così
abbiamo fatto, et voilà.. l’apparecchio di radiologia è tornato funzionante

Siamo tornati a casa, stanchi, ma felici